Baby Lasagna ha già “vinto” Eurovision: sai perché si chiama così – VIDEO

Il croato Baby Lasagna sta impazzando sui social e per molti ha già “vinto” Eurovision: le origini del suo nome sono davvero particolari.

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La performance di Baby Lasagna (YahooMagazine.com)

La sua “Rim Tim Tagi Dim” è già un fenomeno social e incredibilmente – grazie alla sua performance in semifinale – per molti è già il vincitore morale di questa edizione degli Eurovision Music Contest. Lui è il croato Marko Purišić, nato a Umago e classe 1995: per tutti semplicemente è Baby Lasagna, e neanche a dirlo è un fan sfegatato dei Rammstein, la cui influenza è ben presente nelle sue canzoni.

Ha una storia molto particolare, perché sia lui che il fratello Martin sono dei musicisti, ma provengono da una famiglia di docenti e per loro quello di insegnare è diventato una sorta di piano B qualora non fossero riusciti ad affermarsi nel mondo della musica. E invece, Marko dopo una lunga gavetta ce l’ha fatta: chitarrista dei Manntra, a partire dallo scorso anno ha provato la carriera da solista.

Sapete perché Baby Lasagna si chiama così? No, il piatto tipico italiano non c’entra

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Baby Lasagna in un videoclip (YahooMagazine.com)

A ottobre del 2023, ha pubblicato il suo singolo di debutto “IG Boy”, nemmeno due mesi dopo è uscito “Don’t Hate Yourself, But Don’t Love Yourself Too Much”, ma la Croazia si è accorta di lui quando ha sorprendentemente vinto il Dora 2024, ovvero la selezione nazionale per accedere agli Eurovision Music Contest, con il brano “Rim Tim Tagi Dim”, che nel suo Paese ormai cantano tutti.

Dopo la vittoria del concorso canoro, il brano ha raggiunto la vetta delle classifiche musicali croate ed è diventato un tormentone, grazie a sonorità che mescolano alla perfezione pop punk, techno, metal e house. Nel mentre, è anche uscito il suo disco d’esordio, ovvero “Demons and Mosquitoes”. Al di là delle apparenze, è un fervente cattolico e in un’intervista ha citato Padre Pio e San Paolo come suoi modelli spirituali.

Se l’Italia è presente tra i suoi riferimenti spirituali, il nome d’arte c’entra invece poco con il nostro primo piatto tipico: il riferimento, infatti, non è alla tradizione culinaria del nostro Paese, ma a un modo di dire inglese. La pelle “a lasagna”, infatti, sarebbe quella che si nota sulla pancia di una donna dopo aver partorito. Per molto meno, solitamente, si rischia l’accusa di body shaming.

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