Nuova puntata di Chi l’ha visto? intanto non si hanno notizie di due minori, Alessandro e Angelica, scomparsi da Lecco e Roma.
“Aiutateci a ritrovarlo”, questo appello lo abbiamo ascoltato e condiviso tante volte in questi anni, e un sostegno importante ai casi di scomparsa è sempre arrivato dalla trasmissione Chi l’ha visto?, storico programma di Raitre attualmente condotto da Federica Sciarelli, e che negli anni ha iniziato a trattare non solo casi di persone scomparse, ma anche cold case che tengono col fiato sospeso l’Italia.
Tra gli scomparsi di queste ultime ore, ci sono anche diversi minori: uno di loro, Andrei, è stato ritrovato proprio in queste ore. Il ragazzino di 13 anni appena era sparito dalla provincia di Varese e la mamma aveva anche lanciato un appello. Dopo tre giorni che di lui non si avevano assolutamente tracce, oggi la notizia che il giovanissimo è stato ritrovato e appunto sta bene.
Si cercano Alessandro e Angelica, due ragazzini di appena 11 e 14 anni
Sempre dalla Lombardia arrivano altri casi di scomparsa di minori, come Alessandro, un ragazzo di 11 anni: stando a quello che si è appreso, Alessandro Jedid Mohamed, questo il suo nome completo, è scomparso da Vercurago, in provincia di Lecco, circa tre giorni fa. Era ospite in una struttura per ragazzi in difficoltà. Non si sa dove sia né con chi sia. Aveva addosso una maglia dell’Atletico Madrid con la scritta “Momo”.
Inoltre, indossava pantaloni bianchi corti e scarpe Nike nere, mentre a quanto pare si sarebbe allontanato senza soldi né altri effetti personali, incluso il cellulare. Del caso si occupano anche in queste ore i militari del’Arma dei Carabinieri. Nessuna notizia, spostandoci più a Sud, nemmeno di una ragazza di 14 anni, di nome Angelica, che invece ha fatto perdere le sue tracce a Bellegra, nel sud della provincia di Roma.
Al momento della scomparsa, Angelica indossava jeans strappati alle ginocchia, scarpe da ginnastica bianche e una felpa con strisce arancio. Della ragazzina non si hanno notizie da oltre 24 ore e il padre è decisamente preoccupato, tanto da aver lanciato appelli in Rete, chiedendo che venissero ricondivisi. Il genitore ha lasciato il suo numero di cellulare ovvero ha chiesto di contattare eventualmente la polizia.
