Gli trapiantano il rene di un maiale, muore 2 mesi dopo ma i medici si difendono: “Non c’è prova di correlazione”

Si chiamava Richard Slayman, l’uomo di 62 anni deceduto poche settimane dopo un’operazione nella quale ha subito un trapianto di rene di maiale.

Uomo morto dopo operazione
Uomo morto dopo operazione (Yahoomagazine.it)

È stato il primo uomo a ricevere il trapianto di un rene di maiale, geneticamente modificato, eppure, a meno di due mesi dall’operazione che sembrava un successo senza precedenti, Richard Slayman è deceduto improvvisamente. Aveva soltanto 62 anni e soffriva di una malattia renale allo stadio terminale. I suoi reni, in pratica, stavano collassando.

Lo scorso marzo, l’uomo si era sentito male, accusava forti dolori ai reni, poi il ricovero in ospedale e la scoperta della malattia, gravissima. I medici del Massachusetts General Hospital (MGH) avevano subito programmato l’intervento, sperimentando però una nuova tecnica, ossia il trapianto con organi animali geneticamente modificati.

Si sottopone a un trapianto di rene di maiale per una malattia ai reni, ma muore pochi giorni dopo

Richard Slayman, l'uomo deceduto
Richard Slayman, l’uomo deceduto (Yahoomagazine.it)

I trapianti di organi animali, geneticamente modificati, sull’uomo, sono ancora in via di sperimentazione. I precedenti casi sono quasi tutti andati male. L’operazione alla quale è stato sottoposto Slayman, invece, sembrava un vero successo. Negli Stati Uniti la notizia è stata diffusa con toni trionfali, per questo, ora, la morte dell’uomo solleva molteplici dubbi.

L’ospedale del Massachusetts, però, si difende, affermando che tra il trapianto di rene e la morte di Slayman non ci sono correlazioni. Richard Slayman era un uomo malato, i suoi reni stavano collassando, soffriva di diabete di tipo 2 e di ipertensione, seguiva un regime alimentare irregolare, era obeso e aveva tante altre patologie che gli rendevano la vita complicata.

I precedenti di Slayman, nel 2018 aveva subito un altro trapianto di rene

Nel 2018 si era già sottoposto al trapianto di un rene umano, il quale, dopo cinque anni, aveva iniziato a rigettare. Dopo l’operazione dello scorso 16 marzo, sembrava tornato tutto nella norma, e invece, ieri è arrivata la terribile notizia. L’ospedale ha diffuso una nota: “Il signor Slayman sarà sempre visto come un faro di speranza per innumerevoli pazienti sottoposti a trapianto in tutto il mondo, siamo grati per la sua forza e la sua fiducia in questo campo”.

Lo xenotrapianto è il trapianto eseguito con organi prelevati da un essere vivente appartenente a un’altra specie. Secondo le parole della famiglia di Slayman, Richard si è sottoposto a questa inedita operazione per dare speranza a migliaia di persone nelle stesse condizioni. È sempre stato un uomo ottimista.

Non è il primo organo di maiale a essere stato utilizzato per un trapianto su un uomo. Ad esempio, altri pazienti hanno ricevuto trapianti di cuore, ma la quasi totalità è deceduta dopo poco tempo perché il corpo rigetta l’organo. Si tratta di un campo ancora, per certi veri, misterioso, che la scienza cerca di scoprire.

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