Muore mentre pulisce una cisterna: ucciso dalle esalazioni tossiche

A Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, nel pomeriggio di ieri, un uomo di 61 anni è morto per le esalazioni tossiche mentre puliva una cisterna.

Vigili del fuoco
Vigili del fuoco (Yahoomagazine.com)

Un uomo di 61 anni ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri a Filadelfia, piccolo centro della provincia di Vibo Valentia. Il 61enne sembra stesse pulendo una cisterna in un terreno, ma è stato ucciso dai fumi tossici provenienti dal serbatoio.

A chiamare i soccorsi è stata la cognata che non vedendo rientrare l’uomo è andata a cercarlo trovandolo esanime. Immediato l’arrivo sul posto dello staff medico del 118 che ha constatato il decesso, a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione. Accorse anche le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini per ricostruire la tragedia.

Filadelfia, ucciso dai fumi tossici: 61enne muore mentre pulisce una cisterna

Carabinieri
Carabinieri (Yahoomagazine.com)

Ucciso dalle esalazioni provenienti da una cisterna che stava pulendo. Così ha perso la vita Francesco Serratore, 61enne residente in Svizzera, ma originario della provincia di Vibo Valentia. La tragedia nel pomeriggio di ieri, martedì 30 aprile, nelle campagne di Filadelfia (Vibo Valentia).

Serratore, come ricostruiscono i colleghi della la redazione de Il Quotidiano del Sud, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Calabria e ieri aveva deciso di pulire un serbatoio, distante circa 200 metri dall’abitazione. Durante l’operazione, il 61enne si sarebbe sporto respirando i fumi tossici provenienti dal serbatoio in cui aveva versato precedentemente dei solventi.

La cognata, non vedendolo rientrare, è andata a controllare se fosse successo qualcosa trovando l’uomo riverso sulla parte superiore della cisterna. Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze. Sul posto sono arrivati i vigli del fuoco e l’equipaggio del 118, ma per Serratore era ormai troppo tardi: dopo che i pompieri lo hanno liberato, i medici hanno potuto solo dichiararne la morte.

Indagini affidate ai carabinieri

Intervenuti, oltre ai soccorsi, anche i carabinieri che hanno provveduto agli accertamenti e avviato le indagini in modo da ricostruire con precisione quanto accaduto. La vittima, secondo i primi accertamenti, avrebbe prima perso i sensi per le esalazioni e successivamente sarebbe morta per la prolungata esposizione. Il 61enne lascia la moglie, che era rimasta in Svizzera.

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