Se la rabbia ti assale, esiste una tecnica per smaltirla all’istante: i risultati dello studio

Capita a tutti di arrabbiarsi, magari si inizia a urlare e a sbraitare: occorre saper gestire la rabbia, in che modo? C’è una tecnica molto valida.

Ragazza trattiene la rabbia
Ragazza trattiene la rabbia (Yahoomagazine.com)

La rabbia fa parte dell’animo umano, è uno dei tanti colori che riempiano la tavolozza delle nostre emozioni. C’è chi si lascia possedere facilmente dalla rabbia, e spesso urla e sbraita, magari anche in pubblico, facendo scenate clamorose, e chi riesce a reprimerla, portandosela dentro, ma vivendo costantemente col suo spettro.

Nel corso del tempo sono sorti innumerevoli metodi per scacciare via la rabbia, alcuni si sono rivelati validi, altri inutili. Ora, un nuovo studio giapponese, condotto all’università di Nagoya, pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature, dimostra che esiste una tecnica efficace per gestire la rabbia e farla sparire all’istante. Come funziona?

Come riuscire a gestire la rabbia facendola sparire all’istante, la tecnica efficace

Uomo sull'orlo di un esaurimento
Uomo sull’orlo di un esaurimento (Yahoomagazine.com)

I ricercatori hanno testato questa tecnica su un gruppo di studenti, scoprendo un’efficacia sbalorditiva. Il team di ricerca, guidato dal professor Nobuyuki Kawai, ha dimostrato che annotare tutti i sentimenti negativi accumulati, come torti subiti, rimpianti, stress, frustrazioni, è un valido metodo per riuscire a controllare gli stati d’ira.

Occorre, dunque, annotare su un foglio di carta tutti i sentimenti negativi, distribuendo in ordine le emozioni negative derivanti dall’esperienza, e poi bruciarlo o farlo a pezzi. Il test è stato incentrato su un questionario, distribuito agli studenti, ignari di tutto. Nel questionario, gli studenti hanno dovuto rispondere a diverse domande, legate a temi generici, come l’ambiente, la cultura, la società.

I docenti hanno poi valutato le risposte, assegnando loro giudizi negativi, spesso commentando con toni sarcastici le risposte date. Tutti gli studenti, presi alla sprovvista, hanno protestato per i commenti ricevuti e per le risposte negative e di scherno annotate dagli insegnati. Ancora in preda alla rabbia, gli studenti sono stati divisi in due gruppi ed è stato chiesto loro di scrivere le emozioni su un foglio di carta.

Il metodo giapponese per la gestione della rabbia

Al primo gruppo è stato chiesto poi di fare a pezzetti il foglio dove sono state annotate le emozioni del momento e di buttare i pezzetti di carta nel cestino. Al secondo gruppo, invece, è stato chiesto di conservare il foglio. I ricercatori sono poi intervenuti, esaminando la reazione degli studenti, ponendo loro delle domande.

Hanno scoperto che gli studenti che si erano sbarazzati del foglio avevano un umore migliore rispetto a coloro che avevano conservato la carta. “La rabbia è stata quasi subito eliminata nel gruppo che ha distrutto il foglio di carta”, ha detto Kawai. Si tratta senza dubbio di un risultato notevole: significa che, annotare le emozioni negative e poi distruggere il foglio, aiuta a gestire la rabbia.

Si tratta di una tecnica semplicissima che funziona, perché l’annotazione delle emozioni scarica la rabbia, la distruzione del foglio invece aiuta a gestire il sentimento, lasciandoselo alle spalle. Questa tecnica, però, in Giappone esiste da secoli, fa parte della cultura conosciuta come hakidashisara, che si riferisce alla sensazione catartica che deriva dal liberarsi di qualcosa.

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